Il pensiero di Shopenahuer si confonde in insolite armonie con il pensiero di Leopardi, Kant, l’illuminismo il romanticismo
con un degli accenni della filosofia-religiosa dell’india.
Riguardo al suicidio è categoricamente contrario sostenendo fervidamente due motivi che sono:
Il suicidio è l’affermazione della vita piuttosto che il suo rifiuto. Il suicida è infelice per come vive la vita…
Il suicidio uccide la parte fenomenica della volonta ma lascia la cosa in sé e questa poi rinascerà…
Shopenahuer sostiene che il suicida vuole vivere ma non nel modo in cui in quello stesso momento
vive.
La soluzione si suddivide in tre tappe: Arte, Etica e Ascesi.
L’arte è di supporto alle idee che contemplano la vita offrono conforto e abbraccio.
L’etica evita l’egoismo e la lotta tra uomini offrendo immedesimazione e compatimento per il prossimo.
Vivere la vita con l’obiettivo di vincere l’egoismo e la liberazione della Volontà di vivere.
Cosicchè si potrebbe raggiungere il Nirvana, l’esperienza del nulla. Il nulla relativo al mondo. Il Nirvana è la pace la serenità.